Sbiancamento

I denti possono essere scuri a causa di un eccessivo consumo di cibi o bevande colorate (liquirizia, caffè, tè, coca cola, vino rosso), scarsa igiene orale, fumo di sigaretta.

Con l’ età i denti naturalmente diventano più scuri, in quanto la dentina si deposita all’ interno del dente e ne intensifica il colore.

Alcuni farmaci (es. tetracicline), se somministrati durante i primi anni di vita, possono causare una pigmentazione scura dei denti.

Denti non vitali (devitalizzati) possono scurirsi nel tempo.

Oggi lo sbiancamento può essere effettuato sia su denti vitali che non vitali. Lo sbiancamento utilizza l’azione di molecole di ossigeno (gel di perossido di carbammide), e può essere effettuato sia in studio che a casa per mezzo di speciali mascherine che accolgono il gel sbiancante.

Nello sbiancamento domiciliare le mascherine vanno portate per un’ ora al giorno, per una media di 10-15 applicazioni.

Questa tecnica di sbiancamento è sicura, in quanto non rimuove sostanza dentale e l’ effetto può durare fino a 2 anni, dopo i quali la procedura può essere ripetuta.

Un effetto indesiderato che può insorgere è la sensibilità dentinale al caldo e al freddo. La sensibilità viene trattata con dentifrici desensibilizzanti e sparisce completamente entro 24 ore dal termine dello sbiancamento.

Caso: Sbiancamento e piccola correzione ortodontica

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